Gli italiani del Titanic by Ezio Savino & Stefano Paolo Giussani

Gli italiani del Titanic by Ezio Savino & Stefano Paolo Giussani

autore:Ezio Savino & Stefano Paolo Giussani [Savino, Ezio & Giussani, Stefano Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: CHW
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Capitolo VIII

Titanic: Built in Belfast

La classe Olympic dell’armatore inglese White Star Lines comprendeva tra navi gemelle: Olympic, Titanic e Britannic. I tre transatlantici furono costruiti col preciso scopo di stabilire una supremazia sui mari e non avere rivali tra gli altri vascelli costruiti fino ad allora. Per la loro creazione non si poteva che utilizzare i migliori cantieri navali dell’impero britannico: quelli di Belfast.

Le dimensioni da record conquistarono l’immaginazione della gente. Una cartolina promozionale mostrava che il profilo delle navi, messo in piedi appoggiato sulla poppa e accostato ai maggiori edifici dell’epoca era alto poco meno della Torre Eiffel. Per assemblarle, i cantieri Harland & Wolff dovettero ampliare gli scivoli e costruire due impalcature alte 10 piani e lunghe come tre campi di calcio. A quel tempo si era colpiti dal fatto che a Belfast, da ogni parte della città, si notassero le due sagome in costruzione. Ancora oggi le dimensioni delle navi si riescono a cogliere visitando il “Titanic Quarter” sul porto della capitale dell’Irlanda del Nord. Il bacino di carenaggio che ospitò, tra gli altri, anche il Titanic, stupisce per le sue dimensioni. Escludendo il relitto sul fondo dell’oceano, in nessun posto al mondo si riesce a cogliere lo spirito della nave come da questa struttura, che può essere considerata a tutti gli effetti la sua unica impronta sulla Terra. Dall’ultimo piano dell’avveniristico edificio di TitanicBelfast, costruito dove gli scafi furono assemblati e composto da sagome che ricordano le prue dei colossali transatlantici, si distinguono le sagome tracciate sui basamenti dove Olympic e Titanic giacquero affiancati durante la crescita. Se si ha la pazienza di aspettare la sera, poi, un cordolo di luci blu delimita i profili delle navi trasmettendo la sensazione che i loro fantasmi siano ancora lì. Visitando TitanicBelfast si riesce anche a vivere l’esperienza dei gioielli della White Star. Gli interni, infatti, non erano meno impressionanti delle dimensioni e potevano rivaleggiare tranquillamente con i migliori alberghi della Belle Epoque. Se viaggiare in terza classe sul Titanic equivaleva a muoversi nella seconda degli altri vascelli, gli ospiti della prima trovavano stanze completamente rivestite in boiserie e sale che avrebbero impressionato anche nei migliori palazzi della nobiltà europea.

Gli spazi interni erano stati progettati per attrarre sia gli emigranti che i miliardari, in aree ben distinti dagli undici piani della nave.

Furono molte le concause che portarono all’affondamento della nave, alcune riconducibili a negligenze e imperizia, altre, ma in misura minore, al progetto e alla tecnica di costruzione.

Per assemblare il più grande transatlantico dei tempi, che potrebbe rivaleggiare ancora oggi in lunghezza con le moderne navi da crociera, furono impiegati 3000 addetti per quattro anni. Lavorando 14 ore al giorno in condizioni di sicurezza precarie, furono utilizzati 3 milioni di rivetti d’acciaio, martellati a mano nelle piastre d’acciaio da squadre di operai pagate a numero di rivetti. Considerando le oltre 46000 tonnellate di peso del Titanic, potremmo immaginarle come il carico di una colonna ininterrotta di camion lunga oltre 25 chilometri, con i primi 11 rimorchi riempiti fino all’orlo dai rivetti per la sola carena.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.